06 aprile 2006

simmetria e asimmetria

"Donne senza simmetria"
da L' incantesimo di Frida K. di Braverman Kate


Ho letto questo libro nell'ottobre del 2004 ed ho lasciato questo commento su http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8843804294. Non lo ricordavo.
Ieri sera non dormivo e ho ripreso in mano anche questo volume.

“Leggere L’incantesimo di Frida K. è come camminare su una corda tesa sopra gli abissi dell’inconscio.” Janet Fitch, autrice di Oleandro bianco

Non conosco la Signora di Olenadro Bianco, ma concordo.

Nel duemilaquattro ho letto la parola simmetria come rispondenza ad una metà. Una forma semplice e bella, classica, composta, come minimo, di due metà, identiche, speculari, simmetriche. Ieri ho considerato naturale la possibilità di una vita asimmetrica, non necessariamente caotica o meno piacevole. Di lettura meno immediata magari, ma dinamica e movimentata, assembrata e comunque organica, funzionale e rispondente alle esigenza.

È come raffrontare il classicismo palladiano con l'architettutta materica di Frank O. Gehry, il limpidismo di Richard Meier o il divisionismo di Eisenman.