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04 febbraio 2009

È il tempo.

Altra mattinata con sveglia all'alba e mezz'ora di gelo in motorino per la mia ora di lezione privata. Stamani non ero sola, eravamo in due, io e Lola.
Lola è giovane, è in corso e aveva seguito al secondo anno anche se non del tutto. Ha iniziato a studiare e a venire a ripetizioni a novembre. Si trova bene dalla Duse, "è brava" mi dice.
Lola ha consegnato lo scritto di due settimane fa, e aveva consegnato anche a novembre.
Adesso "mi sento preparata" mi dice. Fa sempre qualche piccolo errore, il 27 aveva invertito un vettore e aveva conseguentemente sbagliato tutti i diagrammi.

Dai i fatti di questa mattina e quelli dei giorni precedenti, dalle notti insonni e la stanchezza, ne viene fuori un mio cambio di umore.

Ho passato l'entusiasmo e l'eccitazione per materia nuova.
È finita l'euforia dovuta alla comprensione della fino ad ora oscura logica che sta dietro a quelle formule.
Ora ci sono dentro e ne comprendo l'immensità.

Si tratta di mettere a sistema le informazioni, metabolizzarle, assimilarle.

Penso che tutto questo esame faccia bene anche alle mie modalità di comportamento, sempre così impulsive e immediate.
Devo costringermi a ponderare ogni gesto, ogni segno tracciato sul foglio per svolgere questi macchinosi esercizi.

Dietro a tutto questo, tralascio tutto il resto.
Tralascio gli amici, che non vedo più con la stessa assiduità.
Tralascio la famiglia, che non seguo in affari e in salute.
Tralascio la casa e le faccende domestiche, che ho deciso di delegare in toto, a discapito di qualche cena fuori.
Tralascio la salute, perché ho messo in secondo piano la pratica dello yoga e qualche passeggiata del fine settimana.
Trascuro anche un po' il mio Amore, che poverino, si fa in su e giù per l'Italia per stare a bivacco davanti a me che armeggio con penne e righelli parlando da sola con le reazione dei vincoli.
Ingrasserò qualche chilo e mi mancherà sicuramente sostanze nutritive, sono arrivata a ingozzarmi a pranzo a casa dei miei e farmi di vellutate knorr in tetrapak la sera.

Ma ho deciso che tutto questo ci sta.
Adesso voglio fare questo e se lo voglio fare, non posso fare altro.

Per troppo tempo ho fatto altro volendo fare questo.

08 dicembre 2008

Mi domando?!

Ma come si puo?
Come si puo' lasciare una persona in terra senza soccorrerla?! Torto o ragione cosa importa quando non sai cosa si è fatto?

Veramente, io come gira questo mondo e come si comportano le persone non lo capisco proprio più!

31 ottobre 2008

Eccoli, gli infiltrati di Cossiga!



Abbiate la pazienza, oppure scorrete, finoal minuto 3.50.

Sentirete l'agente chiamare per nome uno dei finti studenti (tzi! se studiano loro io sono al 3° master), quelli con le spranghe tricolore di Piazza Navona.
Subito dopo, sempre un agente dice "lasciali quelli sono i miei ragazzi!".

Ditemi voi se si puo' credere che siano stati quelli di sinistra, si puo' negare le immagini. Non mi rispondete, putroppo è sì, siamo in Italia, sotto il governo Berlusconi.

02 ottobre 2008


Basta che se ne parli

Ho una sola, unica opinione per il momento in relazione alle polemiche scatenate dal film di Lee "Miracolo a Sant'Anna", un po' quello che diceva la Vanna Marchi, nel bene e nel male, basta che se ne parli.

Troppo tempo è passato, troppe poche parole.

È ora di argomentare. Magari vedendo prima il film.

da Repubblica: Spike Lee: "Caro Giorgio Bocca..."

Fiordisale, foodblogger genovese: Controrecensione

Diego Altobelli su Leonardo FilmUP

10 settembre 2008

Veloci considerazione sul recente viaggio in Giappone

Sono rimasta molto affascinata dal paese del sol levante.

La cosa che impressiona di più è che sei in Asia, con la quantità di folla dell'Asia, ma con la pulizia e le regole europee, svizzere per l'esattezza!
A Shibujia, l'incrocio di Tokyo più famoso al monto - le strisce pedonali più grandi al mondo penso - abbiamo avuto il nostro primo bagno di folla! Vedi tante piccole formichine sempre operose che si muovono freneticamente, attraversano le strisce, si fermano, attendono, ripartono!
È stato un primo impatto un po' scioccante, mettici le 13 ore di volo, mettici poi che sono per lo più tutti giapponesi e all'inizio ti sembrano tutti uguali, poi li guardi attentamente e vedi che sono diversissimi tra loro, capelli gialli, rossi, sparati a punta, anziani, donne succinte ecc... Però la quantità di folla e la lor compattezza ti fanno sentire proprio come un'eccezione in quanto occidentale, uno straniero, un Gaijin. Infatti di turisti ce ne sono ma non molti. Per lo più americani.
La pulizia e l'efficienza dei servizi è impressionante. I treni sono iper puliti, iper serviti, raccolta differenziata a bordo spinta, signorine gentillissime che ti portano viveri, i famosi o-bento le scatoline con il pranzo, il controllore dei biglietti, uscito dalla porta del vagone, si inchina per salutare i passeggeri a cui ha appena obliterato il biglietti. Cose incredibili!
Non ti dico la gentilezza delle commesse! Quando riscuotono ti porgono una scatolina nella quale metti i soldi, loro la prendono con due mani, li contano davanti a te, li lasciano sempre a vista, ti fanno il resto, te lo contano davanti agli occhi e te lo porgono con due mani inchinandosi e ripetendo la cantilena di ringraziamento! Ti commuove cotanto rispetto verso l'avventore!
Il cibo mi è piaciuto molti, il sushi lo adoro e lì la varietà di qualità e il costo minimo ti fa innamorare ancora di più! Poi c'è la roba cotta, udon e soba, sono spaghetti di grano saraceno che non ti fanno rimpiangere la pasta. I gusti sono sobri, niente a che vedere con la bocca arsa dalle spezie indiane! I dolci sono delicati, ci si mette un po' ad abituarsi, ma sono accompagnati da ottimo tè, che è sempre gratis, come l'acqua d'altronde. Enorme segno di civiltà secondo me.
Il caldo di luglio è paragonabile a Mumbay, se non che lì il cemento è molto di più e quindi non passa nemmeno la notte. L'aria condizionata è ovunque come pure i distributori automatici di bibite fresche.
Abbiamo avuto anche una scossettina di terremoto, giusto per farci avere un'idea completa del contesto.
(foto Tokyo, Harajuku)
Tokyo è la città dei balocchi, potresti stare ore ad osservare la gente tant'è strana, volendo vi si pratica lo shopping sfrenato delle cose più strane, dall'abbigliamento all'elettronica, dalla carta alle lacche! Lo Yen fortunatamente ha un momento di calo e si compra molto bene, si mangia veloce con 2/3 euro e non abbiamo mai speso sopra i 25€. La camera in albergo medio dai 40/50 € la doppia a notte. Non è poi così dispendioso come si dice!
(foto Nara, Todai-ji)
I templi, shintoisti o buddisti, sono molto belli architettonicamente, mancano di quella partecipazione dei templi indiani, ma l'incanto per perfezione ed effetto scenico è esaltante. I parchi ed i giardini sono meravigliose oasi durante l'afa, e sono costruiti a plasmare la natura in forme che nemmeno ci aspettiamo. Devono essere favolosi durante la fioritura dei sakura, i pruni da fiore di aprile. Sembra che ci siano dei veri e propri bollettini per l'avanzata dei fiori.
Meriterebbe andare in Giappone solo per l'architettura contemporanea, opere di Ando, Tange, Piano, sono all'ordine di ogni angolo.
Dell'aspetto tradizionale ho letto molto e visto poco, il tempo non era poi molto. Ho visitato templi e castelli, quello di Himeji è stupendo e ti porta sparato nell'epoca dei samurai. Giardini Zen purtroppo sovraffollati ti lasciano desiderare lo sterminio di massa.
(foto
giardino roccioso del ryoan-ji)
Nel complesso, il Giappone, si gira molto bene con treni e mezzi pubblici, con l'unico difetto del tempo necessario per raggiungere i vari siti. A Kyoto infatti abbiamo perso un po' di tempo per i permessi che deve rilasciare l'ufficio dei beni dell'Imperatore - volevo andare a visitare la Villa di Katzura che ispirò l'opera di F.L. Wright - e c'è mancato un giorno per visitare i templi della collina. Però abbiamo avuto la fortuna di assiste al Gion Matzuri, una festa religiosa shintoista che mette per strada i tabernacoli dei templi portati a braccio dagli uomini. Questo è stato un bel momento di contatto extra turistico. In generale sono tutti molto gentili nel cercare di aiutarti, ma parlano l'inglese molto poco e probabilmente c'è anche molta timidezza, per cui sono stati pochi i momenti di scambio con gli indigeni.

In sostanza un primo viaggio ti da molto poco se non la voglia di tornare!

25 giugno 2008

Oh! ieri c'era qualcosa di interessante in tv!

In seconda serata ovviamente:

alle 23.55 lo Speciale Primo Piano_tg3 a cura di Roberto Scardova realizzato per raccontare la quattordicesima edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.

Avessero messo in rete anche i video dei partecipante sarebbe stata una cosa interessante ed istruttiva.

Le poche cose che ho visto, poi sono crollata dal sonno, fanno sperare. Sembra che il giornalismo di inchiesta non sia morto in Italia, è solo bandito dalla tv di stato (privata e pubblica).

Se qualcuno sa' dove si posson mirare tali sovversive rarità mi faccia un fischio grazie.

Per saperne di più su la vicenda di Ilaria e Miran, prima e dopo il loro barbaro assassinio c'è questo sito: http://www.ilariaalpi.it

03 aprile 2008

La repubblica delle banane

foto flick P'titdoc

titoli on line di oggi:
  • Air France lascia il tavolo Alitalia Si dimette il presidente Prato Spinetta rompe le trattative: "Non esistevano più le condizioni per continuare"
    Il numero uno della compagnia italiana: "Ho fallito, serve un segnale forte".
    IO ora mi domando: chi glieli darà più ai 2.000 esuberi alitalia 7 anni di stipendio una volta mandati a casa come era nel piano dei sindacati? Esisterà davvero qualcuno disposto? o alla fine ne avremmo molti di più di esuberi? vedremo.
  • Mauro Del Vecchio: "Rispetto ogni scelta ma sotto le armi è opportuno
    non dichiarare la propria omosessualità. Sì ai bordelli al fronte"
    Il generale candidato del Pd "I gay sono inadatti all'esercito" Lo dicono anche i Coen e McCarty, questo *Non è un paese per vecchi*
  • I carabinieri hanno scoperto un giro di soldi legato alla contraffazione delle prove
    L'organizzazione aveva un tariffario. Nel mirino fuorisede e studenti greci
    Bari, esami venduti all'università Sei arresti, c'è anche un professore . E io che studio e pago le tasse! Tsè!
  • L'inchiesta: le buste paga dei 50 dirigenti più pagati salite del 29%
    Boom slegato dai risultati del mercato. Nel 2007 le retribuzioni dei dipendenti +2,3%
    Il paradosso dei manager italiani stipendi d'oro, aziende in rosso. Un medico ginecolo può obiettare contro la pratica dell'aborto, un metalmeccanico non puo' obbiettare contro la produzione di armamenti (china la testa e lavuraa!!), un manager pagato oro anche con l'azienda in rosso, operai licenziati o alla meglio cassaintegrati
Dalla Repubblica delle Banane (d'Italia)

16 marzo 2008

La forza delle olimpiadi Pechino 2008

Copio e incollo dal mio agente da Cindia:

Le vere ragioni della morsa cinese sul Tibet
da Estremo Occidente di Federico Rampini


Le vere ragioni della determinazione con cui Pechino da 58 anni tiene in pugno questa immensa nazione montagnosa, semidesertica e quasi inaccessibile:
1) il suo ruolo originario di cuscinetto strategico in vista di un conflitto con l’India e/o con altre potenze presenti nell’Asia centrale;
2) la scoperta piu` recente di ricchi giacimenti di materie prime e metalli rari che fanno del controllo del Tibet una risorsa essenziale per lo sviluppo industriale delle zone costiere;
3) infine il significato simbolico che questa regione ha nella storia del buddismo in una fase di riscoperta del retaggio religioso tra alcune fasce della popolazione cinese.


foto flickr manu_66

Possiamo almeno smettere di comprare il made in Cina?! Io lo farei... ma come distinguerlo?!

10 marzo 2008

Comunicazione politica e la bistecca con l'osso, ops il grasso!

Sabato ero a Bologna per la manifestazione/corteo dell'8 marzo in difesa della 164, ma questo sarà un altro post. Con l'occasione di passeggiare per il Centro, mi sono potuta imbattere da vicino in questo scempio.

Polemica per natura non posso fare a meno di dire quel che penso:
1) il messaggio è proprio basso, suppone un elettorato con scarse capacità di riflessione. Qualcuno mi potrebbe obiettare, "eh, sveglia, è così purtroppo, ci arrivi solo ora?!" Bene, anche se fosse, mi sembra uno scopo di chi ci governa, non alimentare l'ignoranza ma fare il possibile per farla evolvere.
2) quella fiorentina è proprio brutta, il pubblicitario non è un mangiatore di chianina, poteva chiedere consiglio ad un macellaio, gli avrebbe spiegato che la bistecca, la vera bistecca, la si compra con un po' di grasso, in particolar modo se si è fortunati, la si prende con un nodino di grasso centrale, perché sarà quello che sciogliendosi, darà maggior sapore alla carne evitando che la riesca stopposa nella cottura alla griglia. Quindi a mio avviso, questo errore di messaggio, gli riduce ancora di più la fascia di elettori su cui fare presa.

A parte le mie tutte personali riflessioni, qui parlano concretamente di comunicazione politica, in modo professionale:

07 marzo 2008

In bocca al lupo, Josè!


...ma dato che siamo nel XXI secolo, periodo di globalizzazione, Europa unita e moneta unica, mi posso scegliere il presidente che voglio?! io lo voglio così!

06 marzo 2008

8 marzo, manifestazione a Bologna

ore 15.00 P.za XX Settembre, Bologna.

Io ci vado. Ho speso parole e spendo anche un po' di tempo, perché quelle parole abbiano forza.

02 marzo 2008

Ma che lavoro è questo?

Mobbing ad una cassiera peruviana che arriva all'aggressione negli spogiatoi del negozio Esselunga dove lavora e l'ennesima morte bianca nei cantieri del porto di Genova, incidente che avrebbe potuto essere impedito da un parapetto capace di questo nome.
Ma che lavoro è questo? Quanto dobbiamo aspettare per fermare tutto e chiedere sicurezza e rispetto? Dobbiamo aspettare il 13 aprile?

06 febbraio 2008

Pubblicità

Diario. È arrivato. È in edicola.

Io lo aspettavo, mi sono fidata e l'ho comprato a scatola chiusa.
Ora che lo apro, la mia prima impressione è che è un prodotto ben fatto, almeno al tatto.

Grafica originale, rimanda un po' indietro, a quando giornali e riviste avevano un peso maggiore di oggi. Carta ruvida, porosa, che si fa notare e rimane impressa nei polpastrelli.

Indice sul retro coperta. Bella invenzione di chi non è schiavo della pubblicità.

Primo capitolo: foto memorabile e 100 notizie flash. Giusto differenziare la notizia in base ai tempi di lettura.

Secondo capitolo: vignetta e breve occhiello sulle inchieste a seguire. Roba vecchio stile, che si prende lo spazio e le foto necessarie.
In fondo, come sempre - e ci sta bene trovare la sana vecchia testata che in momento alterni mi ha fatto anche incazzare - i necrologi raccontati, il cruccioverba e la posta.
Ritornano anche rubriche e penne importanti, Lodoli, Fontana, Montesano.

Ho fatto l'abbonamento per lo Squillo, era il suo regalo di Natale.
Penso sia giusto sostenere questi kamicaze - si scrive così?- del giornalismo italiano.

Non manca che trovare il tempo per leggerlo.

24 gennaio 2008

Ho l'Arnoldite!

Anamnesi: desideri convulsi delle più svariate aree di intervento.

"Dottore io avrei voglia di relax, una bella settimana di ferie in montagna dal mio fidanzato e contemporaneamente vorrei iniziare a studiare statica in modo pragmatico, preciso e puntuale... altrimento se non mi ci "metto di buzzo" mica ce la faccio! Ed insieme vorrei approfondire l'architettura moderna di Ivrea con gita fotografica annessa, sa, Dottore da questa anonima cittadina piemontese sono passati grandi architetti al servizio di quel grand mecenate che era il primo Olivetti... come
Rata Tata!
In più mi piacerebbe fare un corso di yoga per insegnanti, dall'insegnate della mia insegnante, inizia ad ottobre del 2008, per allora mi piacerebbe fare qualche approfondimento della disciplina. Sa fanno una selezione rigida!
...e poi vorrei partecipare all'organizzazione di iniziative per ricordare in nostro scomparso
amico Remo, mettiamoci anche la voglia di riprendere in mano i pennelli e leggere tutti i libri non letti accumulati sugli scaffali della libreria. Mettiamo una generale voglia di riprendere in mano la propria vita e di dargli una gran sterzata, tagliando di netto tutte le cose noiose, insopportabili che non rendono soddisfazione. Ah se avanza un pochino di tempo vorrei continuare a scrivere il mio diario di viaggio sull'India sud e magari rimettere in bella con immagini e disegni il primo Filo d'India!
Mica pretendo troppo dottore?"


Sintomi: (atipici) stato di ansia e agitazione perenne, (tipici) difficoltà di staccare la spina, costante pensiero frullante, bisogno di continua attività, anche se non fisica, intellettuale, perenne stato di insoddisfazione e senso di inconcludenza diffuso causato dalla eccessiva progettualità.




Patologia: Sindrome di Arnold, una ne pensa e cento ne fa!

Cura: la cura migliore sarebbe l'eremitaggio in un luogo dimenticato da dio e dagli uomini, ma dato che la globalizzazione rende difficile tutto ciò quasi impossibile, non rimane che confidare nella propria forza di volontà. Sarebbe necessario ponderare e selezionare progetti fattibili, utili e compatibili con le 24 ore del giorno considerandone almeno 6 per il sonno, definendo bene priorità e interessi. Nel limite, se questa razionalizzazione non è possibile il consiglio è di prendere regolarmente valeriana per dormire e scegliere un obbiettivo alla volta e...fare, fare, fare, fino a concretizzare qualcosa, almeno per togliere quel senso vago e costante di inconcludenza.





12 dicembre 2007

Non c'è più, rispettooo!!

Voglio spendere due parole, due, per questo sciopero selvaggio!

Ma dico io, sarebbero contenti i Signori-Trasportatori se le insegnanti dei loro figli iniziassero adesso uno sciopero fuori delle norme di legge che garantiscono un regolare anno scolastico per i loro figli? ...e dico, sempre ai Signori-Trasportatori, sarebbero contenti se gli addetti del commercio tirassero giù le saracinesche senza garantire le merci di prima necessità?!? Per non parlare del sanitario, sarebbero contenti di arrivare al pronto soccorso e trovare i picchetti?!?
uff! Lo sciopero è un diritto, rispettare i diritti degli altri un dovere!!

Se non fosse che un po' ci fa bene... solo così ci accorgiamo del valore della benzina e della macchina, strumenti che ci garantiscono una vita super agiata!

Giuro, domani lascio la macchina a casa e prendo la bici!

29 novembre 2007

Skock - ina!!

Mi trovo d'accordo con socialdesignzine, proprio un campagna sciocchina...

ma sia chiaro, il messaggio penso sia corretto, è necessario cominciare a pensare alla necessità di smaltire correttamente i nostri rifiuti, senza spedirli in altre parti di mondo...

13 novembre 2007

Exit

Lo so che il mio problema dovrebbe essere quello di uscire e non di entrare nell'Università Italiana, ma io trovo profondamente ingiusto e anticostituzionale questa storia del numero chiuso, tanto più fatto con quei cappero di test!
Ieri sera mi sono imbambolata a vedere il nostro Ministro dell'Università ad una trasmissione su La7. Una roba con alti intenti giornalistici, fatta con i poco mezzi di questa tv - che come dice Boncompagni, non è la Rai -, ma comunque apprezzabile per aver affrontato l'argomento senza veli: la vergogna delle truffe da parte del corpo docente sulla compravendita dei test (ed esami aggiungo io... Iaia ricordi le tazzine?), il nepotismo del corpo docente, i concorsi ad hoc.
Tutto questo Mussi ha avuto il buon gusto di non negarlo, anzi, ha avuto anche un minimo di forza per combatterlo. Poverino, avrà da fare! Dice che è tutto un girare tra magistrature e procure!
In tutto questo, anche se mi si puo' dire che l'università deve poi mettere a disposizione i mezzi, aule e offrire opportunità, io ribadisco la mia opinione, che vuol essere solo la mia e niente di più... meglio seguire le lezioni in terra in un cinema, meglio non avere aule tecniche e dover procurarsi a casa i mezzi, meglio alzarsi all'alba per il posto in biblioteca che essere esclusa a priori.
Chi ha la stoffa o la furbizia, chi ha l'intuito o l'astuzia finirà il percorso.
E qui cade l'asino! Mi metto a studià!

16 maggio 2007

Morti bianche, una vergogna!

Giovedì 17 maggio
ore 17,30
Ponte Santa Trinita
Manifestazione sindacale contro le morti bianche
un fiore in Arno per rispondere alla tragedia!

È impossibile pensare che la mattina esci, vai a lavorare e non torni più, perchè sei morto sul lavoro, nel 2007.

link riferimento:
l'unità online
aprile on line
intoscana.it