O forse no, ad esser sinceri.
Diciamo che era un po' che lo conoscevo.
Gli giravo intorno.
Ci giravamo in torno.
Mi capitava sempre tra i piedi.
Io gli capitavo sempre tra i piedi.
C'è stata subito attrazione, ma a volte non sei tu che decidi, sono i momenti della vita.
...e l'attrazione latente è scoppiata quest0'estate.
Marsiglia ha fatto da detonatore. La città un alibi.
Ho Marsiglia nel cuore.
Una forza lenta e costante che non ti fa mollare, che ti attrae e dalla quale non ti staccheresti mai.
Impeto e passione bruciato in un estate, da luglio a settembre, come ai tempi della scuola.
Mi rassegno alla sua fine, perché è qui che trae la sua forza.
Jean Claude Izzo
Qualcuno più innamorato di me, ha tracciato i luoghi della Marsiglia del suo Fabio Montale, le sue letture, i suoi caffè per il pastis e Lagavulin, la sua musica, le sue donne.
www.jeanclaude-izzo.com
"Marsiglia non è una città per turisti. Non c'è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c'è da vedere si lascia vedere. E allora è troppo tardi, si è già in pieno dramma. Un dramma antico dove l'eroe è la morte" (Casino totale).Luigi Bertolo ne ha parlato qui.
"Sono spesso degli amori segreti / Quelli che dividiamo con una città" (Solea)