Cos’è la musica per me. Bella domanda, Cara Signora.
Con questa domanda recupero un appunto mentale, latente, che cercava dimora e parole da un po’ di tempo nel mio pensiero. Non ho le tue capacità di suggestione (già il nome dice tutto). Ma ho bisogno di fare questo sforzo, di mettere nero su bianco delle parole che concretizzano il pensiero e l’impalpabilità di questa sensazione. Necessità di comunicare.
Ci sono delle note a cui apparteniamo. O per lo meno, per me è così. Sono loro che hanno la meglio su di noi, su di me. Mi vincono, mi raccolgono e mi prendono per mano. Sono incontri fortunati.
Il mio pezzo è The Koln Concert di K. Jarret. Mica poco..
Riflettevo.
È anomalo che questo accada a me. Io che non riesco nemmeno ad individuare il tempo, il ritmo di un pezzo.. come si dice “ci vuole orecchio” e io pur portandone due appesi, non l’ho. Colgo immagini, segni, gesti... ma i suoni mi sono sconosciuti. Gli strumenti poi! Però c’è qualcosa che il quelle note che mi ipnotizza. Mi calma, mi agita, mi ravviva. È una costante. È bello sapere che c’è.