14 giugno 2006

una mia necessità

Non la smetto di pensare a te, cara amica.
È da ieri sera che mi rigiro nella mente le sensazioni che mi hai lasciato. Conoscendoti non deve essere facile per te affrontare questo momento. Conoscendoti forse non ti farà nemmeno piacere questo pubblico messaggio. Ma è in primo luogo una mia necessità.
Ieri ti ho sentita lacerata, stanca e arresa. Non è così che sei, per quel poco che mi hai lasciato a vedere di te, la tua logica lineare è solida, stabile e autentica.
Devi farti forza e lo devi fare per te. Devi divorare questo dolore con un balzo in avanti che ti porterà incontro alla vita vera, quella dove le soddisfazioni annientano il dolore. Sei tanto, sei troppo. E questo ti può lasciare il vuoto attorno. Ma a te il vuoto non spaventa. Non sei mica me!

Trova la forza, trova il coraggio, trova la leggerezza.
Traguarda oltre l’ostacolo e individua la tua meta.
Un abbraccio forte, di quelli che non ti ho mai dato.