07 dicembre 2007

consumo diffidente

Mi rendo conto che questo importante gruppo alimentare non ha bisogno di me per vendere i suoi prodotti, ma qualche mese fa mi caddè l'occhio su questi prodotti al reparto dietetici/farmaci del supermercato dietro l'angolo. Cosa ci facesse poi lì il pan brioche... La sorpresa di queste confezioni nere ha innescato una delle poche occasioni di conversazione con un' altra avventrice.

Io sovrappensiero ad alta voce: - "ma?! questi prodotti tutti neri... non si vede dentro..." senza nemmeno la forza di toccare l'altera confezione.
lei: -"si! visto?! signora li compri lei e poi mi sa dire!"
io: "ah, no signora! io non mi fido, li compri lei!"
lei: "non sono nemmeno di marca...". Della serie "io solo mulino b.. ", evidentemente il machio di marca sulla confezione, se c'è, è troppo piccolo...
Morale: non mi propongo più di fare conversazione al supermercato.

Invece mi sono chiesta spesso, quale operazione ci fosse dietro a questi involucri non trasparenti e cosa aspettassero a fare comunicazione sul grande schermo. Non che sappia molto di marketing, ma per vissuto si sa che prima dan fiato allo trombe, creano attesa e poi ti dosano poche quantità del prodotto...