Kafka sulla spiaggia
Di Haruki Murakami
Un trip onirico e visionario di poco costo e di massima durata.
Non avevo mai letto niente del genere visionario di Murakami e sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Il libro mi ha preso e attanagliato in casa in notti insonni, quasi ho bruciato poetiche descrizioni per arrivare a capire, a svelare la storia e l'intreccio che compone la narrazione e che ipnotizza alle pagine.
Partono tre storie apparentemente senza nesso logico tra di loro, un ragazzo che programma la fuga da casa, un vecchio che parla con i gatti, rapporti dell'esercito americano in Giappone subito dopo la guerra...
Pagina dopo pagina Murakami costruisce una sapiente trama che si intreccia e svela a poco a poco il lega, tanto quanto basta per farti aspettare la notte profonda e l'irrigidimento della palpebra per abbandonare il libro.
Ma non è solo in questa capacità di tenerti sulle corde la forza del libro, la grande capacità dell'autore è quella di tirare fuori energie, concetti e forze che muovono gli individui e il mondo, di tracciarle lì, nero su bianco con parole candide e leggere, anche se i loro concetti e le loro introspezioni nei singoli animi sono profondi e taglienti.
Godibile, tantissimo, se si vuole fare un tuffo nel magma indefinito delle emozioni con il tratto preciso e delicato dell'autore giapponese.