Ognuno alle sue priorità.
Io in questo periodo vivo l'insoddisfazione sul lavoro e la sera, quando torno a casa a qualunque ora, mi cruccio davanti al monitor in cerca di soluzioni.
Lui di cruccio ne ha uno, e lo ha da 60 giorni.
Gli è scaduto il permesso di soggiorno.
Oggi è l'ultimo giorno della proroga.
Dividendoci il lavoro, la sua priorità è diventata la mia.
Ho alzato il telefono, cercato la soluzione e ce l'ho portato di peso all'ufficio del sindacato.
Qui ho compreso l'emergenza della parola C L A N D E S T I N O.
Alle 14 l'ufficio preposto dovrebbe risolvergli il problema. Speriamo.
Lui intendeva rimettersi alla scrivania e andarci nel pomeriggio.
L'ho costretto ad avviarsi, non manca così poco alle 14.00
Questioni di priorità o di incoscienza?
Mi rimane una unica soddisfazione, ho visto uno dei miei amici più pigri lavorare, e lavorare di gusto.
