Altra mattinata con sveglia all'alba e mezz'ora di gelo in motorino per la mia ora di lezione privata. Stamani non ero sola, eravamo in due, io e Lola.
Lola è giovane, è in corso e aveva seguito al secondo anno anche se non del tutto. Ha iniziato a studiare e a venire a ripetizioni a novembre. Si trova bene dalla Duse, "è brava" mi dice.
Lola ha consegnato lo scritto di due settimane fa, e aveva consegnato anche a novembre.
Adesso "mi sento preparata" mi dice. Fa sempre qualche piccolo errore, il 27 aveva invertito un vettore e aveva conseguentemente sbagliato tutti i diagrammi.
Dai i fatti di questa mattina e quelli dei giorni precedenti, dalle notti insonni e la stanchezza, ne viene fuori un mio cambio di umore.
Ho passato l'entusiasmo e l'eccitazione per materia nuova.
È finita l'euforia dovuta alla comprensione della fino ad ora oscura logica che sta dietro a quelle formule.
Ora ci sono dentro e ne comprendo l'immensità.
Si tratta di mettere a sistema le informazioni, metabolizzarle, assimilarle.
Penso che tutto questo esame faccia bene anche alle mie modalità di comportamento, sempre così impulsive e immediate.
Devo costringermi a ponderare ogni gesto, ogni segno tracciato sul foglio per svolgere questi macchinosi esercizi.
Dietro a tutto questo, tralascio tutto il resto.
Tralascio gli amici, che non vedo più con la stessa assiduità.
Tralascio la famiglia, che non seguo in affari e in salute.
Tralascio la casa e le faccende domestiche, che ho deciso di delegare in toto, a discapito di qualche cena fuori.
Tralascio la salute, perché ho messo in secondo piano la pratica dello yoga e qualche passeggiata del fine settimana.
Trascuro anche un po' il mio Amore, che poverino, si fa in su e giù per l'Italia per stare a bivacco davanti a me che armeggio con penne e righelli parlando da sola con le reazione dei vincoli.
Ingrasserò qualche chilo e mi mancherà sicuramente sostanze nutritive, sono arrivata a ingozzarmi a pranzo a casa dei miei e farmi di vellutate knorr in tetrapak la sera.
Ma ho deciso che tutto questo ci sta.
Adesso voglio fare questo e se lo voglio fare, non posso fare altro.
Per troppo tempo ho fatto altro volendo fare questo.