30 agosto 2010

Riflessioni sul/in cammino/1

Danze tradizionali indiane
Ci starebbe proprio un cambiamento, adesso, a metà del cammin di nostra vita... prima di ritrovarsi in una selva oscura.
Cambiamento: parola d'ordine.

Cosa cambiare? Domanda spontanea.
Un atteggiamento. Una modalità. Qualcosa che non mi fa stare bene.

Ci sono dei compiti che ci competono ed altri che non ci riguardano.
È necessario distinguerli. Trovare il proprio ruolo e proprio compito. Coordinare non significa fare da potta e da culo il lavoro degli altri, o prendersi le colpe degli altri. Significa altro. Io non so se lo sto facendo, il coordinamento, sicuramente sono la prima a pormi in un atteggiamento sbagliato.


È necessario estirpare vecchie abitudini, in me e negli altri.
Per farlo è necessario individuarle queste cattive abitudini che portano a questa condizione di disagio.

Oggi, per esempio.
Ho fatto qualcosa che contribuiva in tal sbagliato senso?
Penso di no, o meglio, penso di non aver agito per creare questa tipica situazione di disagio.
Il ritmo è stato sostenuto.
Non ho comunque detto di no.
Dovranno arrivare i No e gli Help.
Li aspetto, anzi, farò di più, gli andrò incontro.
Domani sarà un'altra giornata di prova.