04 ottobre 2011

Matite al contrattacco

Matite al contrattacco:


Smita Mitra, Outlook, India
In India cresce la proposta di graphic novel che affrontano argomenti come terrorismo, paranoia e repressione.
Una piccola folla si raccoglie davanti alla vetrina di un negozio di elettrodomestici: sugli schermi tv scorre la notizia di una serie di esplosioni che hanno colpito la città di Zamzamabad. Helmet Man, l’eroe creato da Amitabh Kumar, osserva circospetto. La citta è nel panico, l’ansia diventa palpabile.
Altra storia, altro luogo dell’universo indiano del fumetto: il disegnatore del Kashmir Malik Sajad entra in un internet cafè di New Delhi poco dopo l’attacco che ha sconvolto la città e si trova accusato di essere un terrorista. I clienti lo circondano chiedendogli di mostrare un documento di identità mentre il proprietario chiama la polizia. La vita reale offre innumerevoli spunti d’ispirazione.
Gli indiani cominciano ad abituarsi a convivere con il terrore, a destreggiarsi tra un’esplosione e l’altra: la paranoia è ormai un argomento di conversazione e molti autori esplorano nel loro lavoro i diversi volti di questa “nuova normalità”.
articolo completo su Internazionale, numero 916, 23 settembre 2011