26 aprile 2006
Cura contro l’amarezza
Ieri ho visto una delle cose più belle del mondo.
Il mio babbo, che, per la prima volta, alla tenera età di 58 anni, ha giocato a pallone. È sempre stato molto miope e questo gli ha impedito di farlo, come tutti, nei primi anni di vita, durante l’infanzia. Avrà trovato sicuramente il modo di divertirsi, ma immagino che si sia sentito escluso da quelle dinamiche di gruppo che coinvolgono i cuccioli di uomo. Immagino le derisioni … ciniche e cieche dei suoi coetanei.
Ieri, nonostante le due ernie al disco, nonostante la sua rigidità fisica, ha voluto mettere alla prova la sua persona e i suoi occhi azzurri che dopo l’intervento hanno riacquistato i 10 decimi di vista. È stato bellissimo ed emozionante. Dopo una mezzora di gioco aveva vinto anche la paura e difendeva quella porta improvvisata con le bottiglie con tuffi preoccupanti. Non voglio andare oltre voglio rimanere su questa bella immagine, di un uomo che contro l’età, contro i difetti della vita trova la forza di giocare e di buttarsi, fisicamente, incontro a qualcosa che può essere anche forte e un po’ folle! Che gli voglio bene penso sia inutile dirlo!