Ieri sera, splendide sorprese.
La mostra di Giuliano Ghelli, a cui spero non dispiaccia la pubblicazione, il belllissimo incontro presentazione di Maurizio Vanni "DAL SOGNO AL SIMBOLO. LE CONSAPEVOLI ILLUSIONI DI GIULIANO GHELLI", la mia proffe di ornato delle superiori che non vedevo da quasi 15 anni, che emozione!!! e ... la chiesa di Santo Spirito aperta, l'ultimo capolavoro brunelleschiano. Non c'ero mai entrata. È stupenda. Aulica, misurata, semplice e candida. Sembra di essere in un ambiente civile ma dotato di una forza superiore. La serata è stata un crescendo di emozioni... stoppate da "mi fanno male le scarpe" della mia amicagrilloparlante. Io avrei potuto camminare anche sui carboni ardenti.
Con calma e tempo voglio approfondire il tema dell'incontro. Il sogno trasposto con immagini e simboli nell'opera d'arte, espressione, visualizzazione di un mondo onirico parte profonda dell'artista e del contesto dal quale trae le proprie energie.
"In certi casi le consapevoli illusioni aiutano la mente a non frenare l'istinto e contribuiscono a rendere ancora più efficace la comunicazione interiore trasformando il soggetto in simbolo."