25 maggio 2006

La mia lotta personale





Cavolo, tutte le mattine la solita storia, non può più essere la primavera! Tra poco siamo in estate il caldo incombe!
La prima suona alle 7,15 in cucina. Ancora con le articolazioni fredde e senza occhiali traballo fino al cellulare e alla distanza di 5 cm dagli occhi riesco a leggere “disattivare sveglia?” SISISISI azzo spengetela!!! Non sono io in quei momenti in cui barcollo per casa dormo, mi muovo senza consapevolezza. Non ci penso sopra, spengo, disattivo, abbandonoil telefono e mi scaravento a letto… se proprio necessario con preventiva sosta in bagno. Dopo 5 min, attacca la duplice sveglia sul comodino. Si doppia suoneria, una alle 7,20 l’altra alle 7,30.
Allora, già dormo, poi quel cavolo di comodino è stracolmo di oggetti inutili: occhiali (a cosa serviranno mai?! Nemmeno non fossi miope!), specchio (chissà che voglio vedere senza occhiali!), dozzine di libri (nemmeno mi passassero per induzione nel cervello durante il sonno), l’abajour, cremine e Co..
Dietro a tutto ciò c’è la sveglia. E suona e suona..
Stamattina mi sono stupita, nemmeno avessi un percorso guidato, l’ho spenta rapitamente tutte le volte che ha suonato ogni 15 minuti dalle 7,15 alle 9. Esattamente.
Per fortuna che casa è di proprietà della banca con mutuo 15ennale intestato a mio nome, nessuno chiederà lo sfratto… o forse i miei vicini sono tutti più mattinieri di me, e ci vuole poco.
Dopo questa battaglia, sono spossata. Mi tiro giù dal letto per la vergogna di arrivare per l’ennesima volta in ufficio per ultima, anche se sono quella che abita più vicino. Trucco niente. Curo il labbro alla Jolie e infilo la roba del giorno prima, cambiando qualcosa… giusto così per non sembrare vestita uguale.
Semaforo, rotonda, parcheggio, cancello e bippp...cartolina. Eccomi ancora qui, dopo l’ennesima battaglia di un conflitto modello Israele/Palestina, interminabile.