15 giugno 2006

Umori penetranti

Ci sono degli stati d’animo che condizionano troppo. Delle interferenze emotive che penetrano senza limiti in ogni angolo del corpo e della mente. Avvolgono e invalidano. Spesso basta poco per dissiparli, in fin dei conti non hanno un valore in sé. Possono essere piccole cose amplificate, che acquistano forza relativamente del momento in cui colpiscono. Piove sempre sul bagnato. Oppure possono essere grandi cose, ma comunque per risolverle, devono essere trattate con leggerezza e semplicità. A cosa serve rimbrodolarsele addosso? A niente. Ci vuole tempo, sedimentazione.
Bene, detto una volta per tutte, questo dovrebbe essere acquisito. Invece no, tutte le volte come la prima, o quasi.
È faticoso elaborare e sviscerare ogni cosa con ragionevolezza. Perché la leggerezza non è una dotazione standard?