19 luglio 2006

Rosso pomodoro

È un colore come un altro: rosso tiziano, rosso lacca cinese, verde veronese, azzurro acqua marina, giallo Napoli, giallo oro, ocra ecc.
Io dopo due ore di sole sono rosso pomodoro. Già.
Quando il pizzicore, bruciore o gonfiore della pelle rimane sotto controllo è carino, tutti ti guardano, fanno i simpatici.. “ti sei esposta?” “sei stata al sole eh..” Evvia, evvia. Fino a quando non inizi a mutare pelle… e non è carino, no, non è carino. Ci manca solo che ti si biforchi la lingua, la muta la stai facendo, un po’ serpe e velenosa sono sempre stata.
Ma a parte questo, ieri è stato un bel pomeriggio e la serata è andata avanti sugli stessi toni.
Lo dicevo no, che da qualche giorno le cose stanno andando al rovescio?! Mi sveglio presto, autonomamente da sveglie e mazzi, non stanca, non incazz.. , e questo è il mistero maggiore. Frequento piacevolmente la mia famiglia, i miei genitori, anche questo è un mistero. Ieri addirittura propongo alla mia mamma un pomeriggio insieme, tutto sole a Bilancino. Pranzo a casa… partenza con la sua macchina, la mia era secca.. straio nel sedile posteriore e via. Arriviamo al lago, scoviamo un angolino privè e parte la seduta di lettura&sole: ore 15,00.
“Mamma l’hai presa la crema?”
“Ho l’olio abbronzante”
“Mamma ma io sono bianca, mi ustiono con codesto?!”
“Ah io ho solo questo, non ti dare niente, che vuoi che siano 2 ore di sole”
La mamma è sempre la mamma, fidiamoci, vorrà il mio bene no?
Se se .. apre il giornale, posiziona la straio verso il sole, mi dà quasi le spalle. Ogni tanto qualche parola, nemmeno troppo invasiva, vedi brava, la mamma! Io apro il libro e il tempo vola, il telefono non suona e mi godo tre sigarette, una perina e acqua fresca della borsa frigo della mamma! Ah la mamma. Alle 17.30 incomincia a smuoversi qualcosa il telefono riparte, il colore della mia pelle ha dei segni, uno più osceno dell’altro.
“Mamma?! Mi sa che per me puo’ bastare per me si va?”
“Sono le ore più belle ore, aspetta due minuti, fuma una sigaretta…”
il mio bene capito..
18.00
“Mamma, mi brucia, andiamo via?!”
Mi guarda: “Girati di spalle che sei bianca, no così di lato.. dai ancora mezzora”
18.30
“Mamma ce l’hai il dopo solo da farmacia a casa vero?!”
Vabbuò, la faccio corta, ripartiamo, le spiego la strada per tornaci da sola. Oh io mica posso prendere pomeriggi liberi così… e più che altro mica mi posso mettere al sole tanto spesso.
Nel tragitto verso casa, perdiamo l’invito a cena di debby al fresco dei monti, per incauta collocazione dei cellulari in bauliera… il sole “daaiccapo”. Casa, doccia, abluzione nel doposole e si riparte per la cena. Avevo estorto, alla mamma, l’offerta della cena e l’acquisto di un libro… optiamo per una cena siciliana… splendida! Antipastino misto con melanzane ripiene, peperoni ripieni, capponata o come si chiama, olive, ricotta fresca e ricotta al forno, arancini mignon e timballo di “malanzaaaana”. Un ottimo Catarrato ci ha aiutato splendidamente a deglutire. Non contente, Cassatina e Gelo di melone con il suo fido compare Zibibbo! Ottima compagnia, la mamma è anche simpatica quando vuole! Che rivelazione!

Sono contenta di questo ritrovato rapporto, finchè dura ;-)