Ci siamo quasi, meno due.
La valigia è solo da preparare. Tutto è steso sul divano. Nei giorni scorsi lasciavo selezionavo le cose da portarmi in viaggio lasciandole a portata di mano. Pantaloni lunghi di cotone, magliettine a maniche llunghe di cotone, qualche canottiera, non si sà mai, riuscissi a spogliarmi.. articoli da farmacia, medicine, disinfettanti, salviette, repellenti antizzanzare. La macchina fotografica. I libri, troppi. Le guide. Il quaderno di viaggio. Il lettorino mp3, ciofeca, a batterie… non si sà mai in India non arrivasse la corrente elettrica. Il carica batterie del cellulare. La bandana rossa. Le scarpe. Le ciabatte. Il k-way e il berrettino antimonsone. Penne. I fiori di Bach.. Scordo qualcosa? Ah il biglietto del treno per il ritorno, è ancora fare. Un segno?
Ho salutato gli amici, cene, telefonate, messanger. Qualcuno ancora rimane, ma che dovrei fare mentre sono nel limbo prepartenza?
Adesso un backup dei dati? Si potrebbe essere utile, chiamare qualche fornitore… La lavastoviglie da riparare… questi stronzi dell’assistenza! “Se dovessimo telefonare a tutti signora?!”
Ancora due giorni…