05 novembre 2006

Ogni tanto penso a te

"
Ogni tanto penso a te
è una vita che, non ti chiamo o chiami me;
può succedere.
Ma nessun'altro chiamai amore, amore
io da allora nessuno trovai che assomigliasse a te
che assomigliasse a me
nel cuore
resta in ascolto che c'è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e so bene che ormai per te
alternativa a me non c'è, non c'è... per te non c'è.
Ma sarebbe una bugia, mia, dirti adesso che non ho avuto compagnia
sono uguale a te.
Io sopra ogni bocca cercai il tuo nome, il tuo nome
ho aspettato anche troppo e lo sai
che ho cancellato te, ho allontanato te,
dal cuore
resta in ascolto che c'è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e il mio posto non è con te
dipendo già da me
rimpiangerai cose di noi che hai perso per sempre ormai
tu resta in ascolto perchè ormai per te alternativa a me non c'è, non c'è
alternativa a me, non c'è
ogni tanto penso a te... può succedere...
"

"Resta in ascolto". Quando non è la Pausini che la canta, ma una dolce bambina di quasi tre anni, la canzone è dolce e la bimba bellissima. Bella come suo padre, follemente innamorato di lei, che emana dagl'occhi tenerezza e dedizione infinita. Aggiungiamoci la madre, dall'aria rigida e severa, ma che sia apre, di altrettanto infinito amore quando la figlia la guarda e la chiama, come quando la forchetta affonda su un babbà e il rum esplode, liquido e insinuante.
È la dolcezza di una serata, dove metti a confronto il tuo modo di vita con quello di altri, e si compenetrano, cedendo il meglio e mischiandosi un po', per godere ciascuno di ciò che non ha. Insieme, senza confronto, senza pretese.