08 giugno 2007

ohmmm....

Ieri ho fatto un esperimento, ho fatto lezione di yoga. Ok, è diverso tempo che faccio yoga non è una novità, ma ieri ho fatto lezione io! davveeeerrrrooo! L'insegnante non c'era e mi aveva preparato la scaletta delle asana. Che emozione! Cercare di stare seria è stato il più, cercare di non apparire troppo seria l'altro impegno. Insomma sono arrivata precisa precisa a fare un ora di lezione. Non ho molto ritmo al tempo degli altri, lo yoga è una cosa molto personale, è difficile prendere la misura di un gruppo. Ma il testo del rilassamento che mi ha lasciato l'insegnate, lunghino direi, mi fa fatto arrivare precisa precisa.
Lo riporto di seguito, magari a qualcuno fa comodo!

RILASSAMENTO
Lasciatevi andare al piacere di questo rilassamento
Cercate ora una posizione confortevole per il rilassamento.
Lasciate che il vostro corpo sprofondi dolcemente nel tappetino, lasciatelo andare con fiducia alla terra che lo sostiene, lasciate che la mente si liberi da ogni pensiero, da ogni altro pensiero che non sia il qui e ora del vostro corpo che si rilassa, lasciatevi andare con fiducia alla mia voce che vi guida e rilasserete il corpo e la mente.
Osservate il ritmo del vostro respiro, sentite il movimento del diaframma come un’onda che va e viene, lasciate scendere, quando inspirate, l’energia di quest’onda fino ai piedi e quando espirate lasciatela salire fino al vertice del capo.
L’onda interna calma rilassa il corpo e la mente. Tenete gli occhi dolcemente chiusi senza sforzo, osservate se riuscite a percepire le palpebre, il loro dolce peso, pensate ai vostri occhi come finestre sul mondo interno ed esterno. Quando gli occhi sono chiusi sono finestre nel mondo interno.
Lasciate che tutto il viso si rilassi e poi scendete giù lungo il corpo fino a raggiungere le punte dei vostri piedi. Concentratevi sul piede sinistro, il piede della Luna. Lasciate che tutto il piede si rilassi. Sentite tutto il suo peso sprofondare dolcemente lungo la gamba fino al ginocchio, lungo la coscia fino al fianco, sentite tutta la gamba sinistra rilassata. Verificate a ogni respiro l’aumento del rilassamento.
Ora spostate la vostra attenzione sul piede destro, il piede del Sole, lasciate che tutto il piede si rilassi, il suo peso sul tallone, e poi salite lungo la gamba fino al ginocchio, lungo alla coscia fino al fianco. Verificate il rilassamento di questa gamba destra. Sentite se equivale al rilassamento della sinistra.
Poi lasciate il pensiero delle gambe e salite lungo le giunture inguinali dal perineo su, su sentite tutta l’area genitale e tutta l’area sacrale, sentite tutto il bacino.
Provate a contrarre il perineo e poi a rilassarlo, a contrarre lo sfintere anale e poi a rilasciarlo.
A contrarre la radice del pene, la vulva e poi a rilassarlo. Poi sentite tutti questi movimenti insieme per dilatare, per aprire, per lasciare che l’energia della terra entri. E poi tutto si rilassa.
Dall’area genitale salite sull’addome fino all’ombelico e pensate di contrarre l’ombelico cosi come avete contratto gli sfinteri. L’ombelico si contrae e si rilassa, così come tutti i muscoli dell’addome si contraggono e si rilasciano.
Poi l’attenzione sale su al petto. Sentite nel respiro il dilatarsi di tutta la cassa toracica e il suo richiudersi dolcemente. Girate tutto attorno alle spalle come ad accarezzarle. Dalle spalle scivolate sul dorso giù fino alle scapole, giù, giù fino all’osso sacro. Sentite tutta l’area sacrale rilassarsi e poi sale l’attenzione nella zona lombare, così aumenta il rilassamento di questa fascia centrale del vostro corpo.
Poi ancora sale l’attenzione fino alle scapole, le scapole si rilassano. Tutta la parte dorsale si rilassa, così aumenta il rilassamento del petto, aumenta il rilassamento delle spalle. Andate fino all’area cervicale, portate lì la vostra attenzione, il vostro respiro, così che questa parte, così in tensione, possa rilassarsi completamente. Pensate a tutte le fasce muscolari a tutti i nervi che salgono su, su nel collo fino al cervello, che prendono tutta la testa e scendono sugli occhi, sulle orecchie.
La testa si rilassa.
Poi rivolgete la vostra attenzione alla mano sinistra, la mano della Luna, sentite il rilassamento di tutte le dita del dorso, del palmo e del dorso. Lasciatevi andare al piacere di questo rilassamento, salite lungo l’avambraccio e il gomito, lungo il braccio e la spalla. Tutto il braccio sinistro è rilassato. Verificate se ad ogni espiro potete rilassarlo di più, finché diventa leggerissimo.
Poi spostate la vostra attenzione alla mano destra, la mano del Sole e sentite il rilassamento di tutte le dita, di tutta la mano palmo e dorso, poi salite all’avambraccio e lungo il braccio fino alla spalla. Sentite il rilassamento di tutto il braccio destro. Verificate se ad ogni espiro il braccio si rilassa ancora di più e tutte le tensioni si allentano e scompaiono.
Sentite la nuca, sentite tutta la testa, scendete dalla fronte sulle tempie e sulle orecchie, scendete sugli occhi, nella profondità dei vostri occhi, scendete sul naso, sulle guance, sulle labbra e sul mento; e poi giù fino alla gola.
Concentratevi sull’interno della gola, pensate dove sta il chakra Vishuddha, l’etereo. Ad ogni espirazione la vostra gola si rilassa di più. Quando aumenta il rilassamento della gola aumenta il rilassamento del corpo intero, perché sappiamo che questo chakra è relato a tutto il corpo, dagli alluci al vertice del capo. Ripassate tutti i punti di collegamento, gli alluci, le ginocchia, le cosce, l’articolazione delle anche, l’ombelico, gli organi sessuali, il cuore, la gola, il collo, all’interno la glottide, il naso, all’esterno la fronte, il cranio, le protuberanze che stanno dietro alle orecchie, il vertice del capo.
Ora che il corpo è rilassato potete esplorarlo all’interno con il respiro che è luce. Andate all’interno del corpo, andate giù nella profondità dei visceri, dell’addome, del torace, poi fermate la vostra attenzione sul cuore.
In un antico testo indù sta scritto:

«Quanto è ampio lo spazio che ci circonda, così è ampio lo spazio dentro il cuore. In esso sono concentrati terra e cielo, fuoco e vento, sole e luna, lampo e stelle. Ciò che possediamo qui sulla terra e anche ciò che non possediamo, tutto, tutto è concentrato nel piccolo spazio del nostro cuore».

Lasciate che il vostro corpo goda ancora per qualche attimo di questo rilassamento, lasciate andare la mente al suono. Come il lanciare il sasso in uno stagno e osservare i cerchi che si allargano sull’acqua, e così che la mente si espande. Quando deciderete di riprendervi il corpo con tutti i suoi movimenti, adagio, adagio riprendete il movimento dei piedi e delle mani, il movimento degli occhi e del capo che gira, poi potete stirare braccia, gambe e busto come se vi riprendeste da un sonno ristoratore, per poi abbracciare le ginocchia piegate e lasciarvi dondolare sul dorso. Potete piegarvi sul lato sinistro per riprende il giusto calore corporeo prima di risollevarvi.