05 settembre 2007

Stasera ho fatto una cosa.

Stasera ho fatto una cosa che rimandavo da tempo.
Una di quelle cose che ti piacerebbe fare, ma alla quale anteponi un sacco di doveri e anche piaceri immediatamente "più gustosi".

Ho guardato un dvd, un regalo di quasi un anno fa: "Tiziano Terzani. Anam, Il Senzanome".
Il cofanetto arancio contiene una dedica stupenda, uno di quei biglietti in cui si mette nero su bianco una dichiarazione d'amicizia, perché è quello che si sente. Non posso che ringraziare S. anche ad un anno di distanza e con un po' di vergogna per il ritardo.
Seppur con questa "malattia d'India" che mi ritrovo, l'unico avvicinamento che avevo avuto, fino ad ora, con il barbuto fiorentino è stato l'acquisto di libri, abbandonati successivamente sullo scaffale dei libri da leggere. Quest'aureola da guru, la barba l'abito bianco, mi tenevano un po' a distanza. L'idea che mi ha lasciato la visione del dvd è di un uomo che ha molto giocato con l'investitura di santità che altri gli hanno affibbiato, un santità in cui coscientemente non ha mai creduto.

" I miracoli esistono e siamo noi stessi gli artefici del nostro miracolo" Tiziano Terzani