Ho comprato le caramelle, così ho potuto aprire quella porta. Lo scorso anno non le avevo le caramelle, così l'ho lasciata chiusa quella porta e le pesti ululanti hanno suonato ad altri campanelli, schiamazzando per le scale.
Ho aperto quella porta con il sacco delle caramelle in mano: galatine, gelè, croccantini al sesamo, succose sperlari, un valore incalcolabile di carie ed euro.
Ho aperto quella porta, con il cappello in testa. Un cappello a forma di cappelodastrega, ma non un vero cappello da strega, un cappello di fibra vegetale da mercatino fricchettone.
Ho aperto quella porta e lì davanti c'erano tre nanerolli schiamazzanti con abbaglianti al posto degli occhi. Mi hanno guardato stupiti. - Chi azz è questa?! - si saranno chiesti - ah si! quella che entra ed esce sempre di corsa dal portone! -.
Per fortuna c'erano le mamme, sono state loro a dargli il coraggio di mettere le mani nel sacchetto, riempirsi le tasche e ripartire... perchè si sa, niente caramelle dagli sconosciuti!