10 dicembre 2007

matrimoni combinati



Durante il primo viaggio in India, precisamente qui, ci siamo imbattuti nei preparativi di un matrimonio. Un matrimonio combinato, come usa da quelle parti. Quattro fratelli hindù sposavano quattro sorelle mussulmane! Combinato e d'interesse!
Ne ha scritto di recente Rampini nel suo blog - il nuovo-economic-guro-d'Oriente - da qui lo spunto per il post. Niente di più che un'occasione di ricordare e riflettere sulla diversità dei due mondi.
In quell'occasione dell'agosto del 2006 non rientrammo tra i 4.000 invitati alla grande festa. Uno stra-peccato! In seguito nel gruppo, si innesco una discussione vivace in merito all'"infelicità" che generava questo modo di sceglier marito. Vikram, la prima guida indiana che ci ha accompagnato ad Udaipur, ci illustrò il suo punto di vista, spiegò che non era poi così male, spiegò che un matrimonio fondato sull'amore non era stabile quanto uno fondato sull'oroscopo.
Non mi stupisce quindi il titolo di Rampini: il 77% degli indiani preferisce i matrimoni combinati.

In più mi chiedo, nelle nostre campagne, anche solo ottant'anni fa, si sposavano per amore? ...o per si sceglievano per caso, combinazione ed interesse? ...per unire ricchezze e povertà, piacere e doveri?
Mio nonno diceva sempre - per far incazzare mia nonna - che quando gli aveva chiesto "di fare all'amore" non avrebbe voluto chiederlo a lei, ma alla cugina! Diceva che lesta lesta, la nonna, si scambiò con questa di posto per trovarsi lei, dinnanzi al nonno dichiarante! Capito!? ...il matrimonio d'amore del contado fiorentino di non troppi anni fa?! AAAAAAAmore!