11 febbraio 2008

L'ultima crociata

Che sia una affezionata di Diario l'ho già scritto qui.
Ho trovato un po' di tempo per tenere il naso tra le pagine e sono rimasta entusiasta. In particolare ho apprezzato molto il numero bimestrale dedicato alla memoria che contiene il dvd della video inchiesta di E. Deaglio e B. Cremagnani.
Finalmente il giornalismo come andrebbe fatto. L' argomento è interessantissimo, siamo nella Spagna contemporanea, tutto inizia circa qualche anno fa quando escono su El Pais, necrologi di morti durante il franchismo. Sono i nipoti, quelli che hanno studiato una storia edulcorata, dove Franco non era poi così cattivo, sono quelli che non hanno conosciuto i loro nonni, ma nemmeno le loro storie, perché si taceva, si taceva per continuare a convivere gomito a gomito con gli assassini, con gli usurpatori di beni e soldi dei sostenitori della Repubblica. Poi qualcuno ha iniziato con mezzi propri a scavare, nella terra e negli archivi e a dare degna sepoltura a chi giaceva ossa alle ossa in fosse comuni.
È nata una associazione, e si continua a scavare, cercando così di riaprire quella ferita troppo frettolosamente chiusa e mai guarita.
Ultima crociata perché? Perché la Chiesa ha sostenuto il Regime franchista apertamente e senza successivi segni di pentimento, anzi lo scorso anno sono stati beatificati - o qualcosa di simile - moltissimi religiosi vittima dei sostenitori della Repubblica e non quelli che stando con il popolo avversavano il Caudillo.

Bello, interessante e a tratti commuovente.

Lo presto volentieri a chi lo volesse e segnalo che lo si può vedere anche on line.

Qui alcune foto, e qui l'associazione per la memoria storica.