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Gli americani hanno un manuale per tutto, e sono sempre attualissimi.
Leggevo su repubblica.it di uno in prossima uscita: Donne che hanno troppo da fare ad opera di Patricia Sprinkle, americana della Georgia, scrittrice di romanzi gialli, ma anche autrice affermata di manuali di self help.
Come dire, la notizia mi ha interessato, non riparo, tra quelle che penso, quello che desidero e quelle poche che riesco a fare, mi sembrava calzare a pennello.
Dice:
"DONNE che fanno troppo. Donne energiche, volitive, toste, decise a non mollare. Eppure schiacciate dalle impegni e dai sensi di colpa. Donne sempre di corsa, che si dividono tra lavoro, mariti, figli, casa, amici, genitori. Senza tempo per sé. Donne stressate, rese inquiete da una perenne, sottile sensazione di inadeguatezza, spesso inconsapevole, ma che genera insoddisfazione e inquietudine..Passiamo ai consigli per la cura:
Per risolvere il problema ci vorranno ancora almeno un paio di generazioni. Tanto è forse necessario per cambiare quell'atteggiamento culturale che, complici mariti e compagni troppo spesso inclini a delegare l'intero lavoro di cura, spinge le donne ad accollarsi ogni sorta di impegni per poi sentirsi irrimediabilmente travolte dalla mancanza di tempo.(...)"
"Crearsi una scaletta di priorità, un elenco di cose che non ci pesano. E cercare di dedicarsi soltanto a quelle. Individuarle è facile: basta scegliere quelle che, mentre le facciamo, non ci fanno guardare l'orologio.Ah bono... e per rispettarla la scaletta, c'è qualche consiglio? perdo un sacco di tempo a programmare meglio il mio tempo, ma poi non rispetto mai i programmi :) ...e le cose che non ci piacere fare, quelle che sono un obbligo del quieto vivere ma che non ci piacciono, chi le fa?! come quali??
Non trascurare i propri sogni; proporsi delle tappe, ogni mese, ogni anno. E andare lentamente. Dicendo "Sì", quando ci impegniamo in qualcosa che risponde veramente ai nostri obiettivi e "No" a tutto il resto. Infine, dobbiamo convincerci che figli, mariti, parenti e colleghi di lavoro devono assumersi le loro responsabilità. E liberare il nostro tempo".
Tipo pulire la lettiera al gatto, per esempio a me non piace, ma la Circe mi caga sul pavimento se non gli levo la cacca ogni santa volta (voglio vedere l'adsense di google che dice...) e lavare e stirare i panni? non è che non mi piace, vorrei farlo quando mi pare! e lavorare?!?
Non voglio fare troppo Polemichina, ma insomma, il principio del manuale della Signora è giusto, più spazio ai sogni avanti, ma se uno lavora 8 ore al giorno per 5 giorni, mettici un po' di straordinari, gli spostamenti, le funzioni fisiologiche, un po' di movimento fisico perché è salute, due faccende in casa, un po' di scambi familiari... insomma, sembra tutto molto breve a vederla così...
...forse ci vuole qualcosa in più che l'organizzazione?
Non pensavo al denaro, pensavo alla determinazione.