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Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l'inventore, l'anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.
Con l'aiuto di biografie, interviste, testi letterari (indispensabile mi è stata l'arguta descrizione che di lui fa Natalia Ginzburg in Lessico Familiare) ne ho ricostruito la vita, le figure che gli ruotano attorno, l'ambiente e le imprese.
Ho poi affidato le voci narranti a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel.
Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. Mi è sembrato giusto riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell'ombra.
E' il racconto epico di un'avventura, e in quanto tale avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi.
La cosa più straordinaria è che è tutto vero.
Laura Curino
Bene venerdì faccio il bis e sono molto carica di aspetative. Per la festa della Toscana, a gratisse, al Metastasio, Telai.