30 giugno 2008

Chiiori dal tetto di paglia.

Per tenere fede al primo dei propositi enunciati ieri – studio degli aspetti culturali del Giappone - ho appena concluso la lettura di un saggio/reportage edito da Feltrinelli Travel dal titolo “Il Giappone e la gloria” di Alex Kerr, definito in rete, da amici blogger nippofili, “più nazionalista dei nazionalisti giapponesi” e ho detto tutto.

Devo dire che a me il saggio è piaciuto molto e ha fatto anche una bella impressione generale, anche se si sente che Kerr se la tira un po’…
Mette in luci diversi aspetti della vita giapponese, belli e brutti, e questo mi è piaciuto, di solito lo zozzo viene nascosto sotto il tappeto…

Sono rimasta affascinata dall’argomento dei primi due capitoli: la valle di Iya, le sue usanze, l’assetto degli insediamenti e la tipologie edilizia. Mi è sembrato un argomento un po’ poco accattivante, in particolare per i primi due capitoli, ho pensato: “solo un’invasata come me dell’aspetto architettonico – sociale puo’ portare avanti un libro con questo esordio...” Probabilmente l’invasamento è una caratteristica nipponica, dato che questo testo è una raccolta di articoli che Mr. Kerr ha dato alle stampe in Giappone riscuotendo molto successo, tanto da propinarlo successivamente al mondo intero. Immagino che adesso, nel 2008, sia un punto di vista datato e non più rispondente al vero, dato che risale ai primi anni ’90.


Collochiamo innanzi tutto la Valle di Iya: è al centro di una delle grandi isole che costituiscono il Giappone, Shikoku, è una gola profonda tanto da essere definita il Grande Canyon del Giappone. A causa della posizione e delle asperità orografiche - tali da non poter nemmeno coltivare nemmeno il riso - il raggiungimento della valle non è agevole. Quando Kerr vi giunge agli inizi degli anni ’70 non c’è autostrada, ma una carrozzabile risalente agli anni ’20. Vi trova dunque le autentiche condizioni di vita del Giappone rurale, mantenute intatte anche negl’anni del grande boom della modernità! Si innamora di queste condizioni e decide di comprarci casa. Lo spopolamento non rende difficile l’impresa, molte case sono state abbandonate dagli abitanti scesi in città in cerca di lavoro e svago. E chi parte lascia tutto intatto, lascia gli utensile della vita agreste che in città non avrebbero utilizzo e in quella che poi sarà la sua casa, Chiiori, trova anche il diario di una giovane fuggita dall’opprimente vita rurale negli anni ’50.
Chiiori, è una abitazione tradizionale con il tetto di paglia, enormi ed altissimi spioventi fatti per essiccare il tabacco, un’ampia sala centrale dal colore nero e lucido, prodotto dal fumo del focolare centrale incassato nel pavimento e sprovvisto di canna fumaria. Gli ambienti per dormire sono separati dalla grande sala con pannelli scorrevoli di carta. Una grande veranda è propaggine della casa all’aperto.
Sono stata contenta di trovare un ricco sito intenet con foto.
Sembra che il recupero dell’abitazione gli sia costato un occhio. Ripagliare il tetto gli è costato più che acquistare la casa. Ha adoperato l’ultimo campo coltivato a paglia.

Speriamo che dagli anni ’90 ad oggi qualcosa sia cambiato.
Anche se non penso di addentrarmi tanto in là, nel mio prossimo giro del Giappone.
Magari nel prossimo ;).



29 giugno 2008

LucidaMente : dichiarazione di intenti pre-vacanza.


La Reggia di Mastro Lindo
Inserito originariamente da *MattJR*
Voglia di aria, un aria nuova, e magari fresca, visto il clima tropicale di questa parte di mondo.

Tante cose da fare, da preparare e da programmare, ma soprattutto da render concrete.

A breve, da fare non c'è altro che dettagliare il viaggio in Giappone; le macro tappe sono già definite: 5 giorni a Tokyo, 5 a Kyoto, una notte a MIYAJIMA, l'isola davanti ad Hiroshima in un ryokan d'eccezione, il resto ad Hiroshima e Osaka. Non resta che studiare il più possibile per evitare di perdere qualcosa di importate.
E prima di partire vediamo se riesco ad incastrare un po' di amici per una pizza, per i saluti e gli aggiornamenti. Tutto qui, non mi affaticherei a fare altro prima di partire.

Al ritorno invece mi aspettano un po' di cose da sistemare in casa, cose che faccio volentieri, come cucire finalmente in copridivano su misura o tagliare le mensole del bagno. Ma sono già più serena di qualche giorno fa in merito e questo per me è importante.
E poi magari potrei pensare anche di fare un po' di quelle cose che rimando da secoli, un po' alla volta ovviamente, come pulire il garage o spostare il conto corrente.
E mi voglio anche rimettere a studiare, seriamente. Si lo so, l'ho annunciato milioni di volte e milioni di volte l'ho fatto! Davvero! Aggiusto il proposito aggiungendoci anche che proverò a metterci costanza, per arrivare magari a provare l'esame prima di natale o almeno a gennaio. Magari ci mettiamo anche le ore di diritto allo studio?
Altra cosa che voglio fare con il nuovo ciclo post vacanza è andare a trovare un po' di parenti lontani, magari con un giorno di ferie per poterci passare un pò di tempo. 'Sti rapporti parentali alla lunga si arriva a viverli più come un peso che altro, e non è una bella cosa, sono convinta che senza cresime e matrimoni che annoiano alla fine si passa del piacevole tempo insieme.
È poi ho un progetto, una cosa mia, un prodotto da realizzare, è tanto che ci penso e voglio vederlo concretizzarsi!
...e questa è solo una parte delle mille cose che vorrei fare. Forse il trucco sta, oltre che nell'organizzare e non sprecare il tempo, anche nel fare una selezione. Questa selezione mi sembra sufficiente e importante, il resto si vedrà.

27 giugno 2008

Queste piccole grandi asperità in salita

In un lampo, mi sono resa conto di quanto non mi interessasse effettivamente e di quanto fosse fuori luogo in questo momento, di quanto mi fossi indotta ad accettarla ed ad accollarmene la responsabilità, una grande responsabilità con relative preoccupazioni, solo per togliere dalla difficoltà chi in effetti, in difficoltà non si sente.
Bene, meglio tardi che mai.

Cena indiana


Il desco indiano
Inserito originariamente da Sonia Squilloni
Ne avevo proprio un gran desiderio! Tutta colpa di un libro, è sempre colpa di un libro! Uno dei meriti di Shantaram e quello di farti venire la acquilina in bocca quando parla delle pietanze che il Rambo-protagonista mangia, in tutte le parti di Mumbay, tranne che in carcere ovviamente...

Insomma, ieri presa da astinenza, e forse anche da dispersione sali minerali causa caldo, dopo un accorato appello, ho costretto la mia fida amica Iaia ad accompagnarmi al Ristorante Indiano.
Niente piatto di foglia di palma, ma ciotole di rame, calde, con prelibatezze vegetariane: Malai Kofka, morbide polpette di patate in crema chiara delicata, Masala Dal, lenticchie piccole rosse in salsa piccante!, Panir al pomodoro non ricordo il nome, Biryani vegetable, Jeesa Rise eeeeee... Nan! le focacette calde uscite dal Tandoori con il ghee! Burrose! uhm profumate! Ero in astinenza, decisamente!
Masala Chai per finire.
Da ripetere, mai arrivare a questi stadi avanzati di astinenza!

25 giugno 2008

Oh! ieri c'era qualcosa di interessante in tv!

In seconda serata ovviamente:

alle 23.55 lo Speciale Primo Piano_tg3 a cura di Roberto Scardova realizzato per raccontare la quattordicesima edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.

Avessero messo in rete anche i video dei partecipante sarebbe stata una cosa interessante ed istruttiva.

Le poche cose che ho visto, poi sono crollata dal sonno, fanno sperare. Sembra che il giornalismo di inchiesta non sia morto in Italia, è solo bandito dalla tv di stato (privata e pubblica).

Se qualcuno sa' dove si posson mirare tali sovversive rarità mi faccia un fischio grazie.

Per saperne di più su la vicenda di Ilaria e Miran, prima e dopo il loro barbaro assassinio c'è questo sito: http://www.ilariaalpi.it

Cuor di Leone..


Cuor di Leone
Inserito originariamente da Sonia Squilloni
...come tutti in questo ufficio.
Ci vuole un fisico bestiale!

19 giugno 2008

l'ho harta!

...almeno la massima, oggi l'ho harta, come si dice da queste parti. Tocca picchi MAI raggiunti dagli ultimi 15 giorni 110! sulla minima ci stiamo lavorando, confidiamo nel week end!

18 giugno 2008

se...


Se, solo se... capissi come funziona potrebbe essere una figata numero uno, altrimenti l'ennesima frustrazione: flock.com.
Un brauser - che si scarica sul vostro prezziosissimo compiuter :) - e che memorizza tutti i nostri profili sui vari social netuorche e te li tiene attivi e monitorati tutti assieme. DAVVERO! Aggiorenerò.

15 giugno 2008

Colgo l'attimo

Colgo l'attimo

"sarà forse perché invecchio"


Non mi voglio crogiolare oltre il dovuto, faccio solo una ulteriore constatazione.

Ci sono stati momenti di migliore energia, decisamente.
Questo penso sia proprio il mio limite minimo.
Un mese circa di pressione bassa e riposo.
Senza programmi imminenti, annunciando l'eventuale disfatta ad ogni programmato appuntamento.
Cene saltate, gite non programmate, libri accantonati, catatonico tempo davanti al monitor, unico obiettivo: relax casalingo, alimentazione proteica, sopravvivere all'analisi del sangue.

Che male c'è?
Finalmente capisco chi non ha energie. Mi sono chiesta sempre come potesse essere possibile non avere le forze. Ora lo so.
Evviva l'esperienza.

12 giugno 2008

Cerco un centro di gravità...

È ormai passato un mese e la mia pressione non vuole sapere di rialzarsi! Mi tiene inchiodata a casa e fibrillante di cose da fare che non riesco a fare, crollo prima per la stanchezza. Non riesco a pulire casa, pace!, non riesco ad uscire tra settimana con gli amici, pace!, non riesco a leggere tutti i libri di letteratura giapponese che mi sono preparata, non riesco a portare avanti i miei piani di trasloco, ecc...

Unica cosa che riesco a fare, ahime!, è lavorare, mi alzo la mattina, mi trascino qui e consumo tutte le mie energie. Poi, il vuoto, due telefonate e tracchete! crollo sfinita nello zozzo di casa mia!

!!Ahh!! Poi stamani, esco di casa alle ore 7 in punto per andare a prendere il numerino per fare le seconde analisi del sangue e co... bhe, giorno dedicato solo alle analisi urgenti, mi sono ritrovata vagante e sveglia alle 7,15. Roba da pazzi! ... e domani ri-sveglia di nuovo alle 6,30!

Che sia un "segno" per darmi una calmata?

10 giugno 2008

la River destra del cuore

"
Molti fiumi scorrono
verso molti mari.
Il mio pensiero è uno solo:
in quale di questi fiumi
potrebbe il mio cuore avere pace?

Due rive per ogni fiume.
Nessuna dove io possa vagare
sentendo i giunchi frantumarsi
e vedendo il fiume passare,
sebbene sembri fermo.

Forse c'è un altro
fiume, ma lontano in Me.
Lì potrò incontrare il Fratello
della mia eternità.
In quale Dio sarà?

"
(Fernando Pessoa)

08 giugno 2008

fiore per un giorno

fiore per un giorno 2

Solo lui si è accordo dell'inoltrata primavera, solo lui, fiore per un giorno, nonostante il monsone.

ps. oggi ho fatto delle belle foto