Oggi sembra di essere su un altro pianeta.
Ieri ho passato una giornata da studente. Esame, confronto nei corridoi, pranzo fuori con i libri apparecchiati insieme ai piatti, il sole, Firenze in motorino.
Oggi sono in ufficio con un mal di testa che batte ben due aulin. La Piana ha una cappa grigia sopra di se.
Ho passato tutta la mattina con lo stuolo dei mie numerosi padroni dietro le spalle, che mi chiedevano cose di cui non ricordavo l'esistenza ovviamente da concludere con urgenza entro il pomeriggio.
Studiare e lavorare insieme è alienante.
È impossibile sentirsi armonicamente l'uno e l'altro.
Il tempo che reciprocamente si rubano le due attività non concilia le due cariche.
Inutile dirlo, ma io, adesso, nel febbraio del 2009 vorrei tornare studente a tempo pieno.
Ci sono tante cose che farei e che non ho fatto quando potevo.
Un po' non lo nego mi mangio le mani.
Ma adesso non rimane che rimboccarsi, le mani-che.