22 aprile 2014

Una delle case della mia infanzia.

Ho sognato di acquistare quella che era la casa di mio nonna paterna, la casa dove ho passato molta parte della mia infanzia. Interessante il fatto che passassi rapidamente la zona giorno per dedicarmi alla parte meno frequentata della casa, una stanza grande e fredda in fondo all'appartamento e alla terrazza sul retro che guardava l'interno di un isolato pieno di orti e garage. Dalla terrazza passavo nella casa del vicino, curiosando come l'aveva ristrutturata. C'era un bambino che guardava la tv a letto e arredamento in legno scuro.
Da lì il sogno si è evoluto in note di spionaggio, c'erano dei personaggi maschili, tra cui anche un fornitore anziano, con il quale non ho mai avuto molta confidenza, che non vedendomi, mostrava di avere stima di me alla persona che mi rammentava. Da lì tutte stanze di archivi e carte riposte.