Passaggio in India
1985 Regia David Lean
Due donne della buona società inglese cercano “avventure” in India nei primi anni del ‘900. Le troveranno anche se non puntuali come si aspettavamo, la sig.ra Moore la più anziana, con animo più aperto alla dimensione locale, vi muore, nel viaggio di ritorno verso l’Inghilterra, la seconda rimane avvolta dalla cultura indiana e turbata profondamente. Sarà l’espediente per un processo che porterà alla ribellione dei locali nei confronti degli Inglesi.
Commento: unpo’ noioso, troppo inglese e poco indiano.
La città della gioria
1992 Regia Roland Joffè con quel belloccione di Patrick Swayze
Lui bello e americano cerca se stesso, dopo una fuga dalla sua famiglia, dai suoi insuccessi e dai suoi fantasmi. Arriva a Calcutta. L’enorme e densa. Viene adescato da alcuni malviventi e quando si riprende dalle botte si trova nei sobborghi della città, ad un dispensario messo in piedi da un’occidentale. Qui entrerà a far parte della comunità, non senza avversità anche proprie, giungendo a condividere, comprendere ed aiutare la popolazione della bidonville.
Commento: struggente.
Saalam bombay
1988 Regia Mira Nair
Bambini di strada a Bombay, emarginati identici a tanti altri. Storia di povertà, abbandono, solitudine ma anche solidarietà e amore, a modo loro. più vicino alla realtà degli altri tre, forse la regia indiana aiuta...
Commento: realistico