10 luglio 2006

Tirando le fila... sulla superficialità.

Dopo un’accurata pulizia dei miei pensieri posso dire che non ritengo di essere una persona superficiale. Permalosa di sicuro, ma il mondo è bello perché vario!
Sono energica, con numerosi interessi e tanta voglia di fare. Questo mi porta a fare molte toccate e fuga, e forse a rimanere un po’ in superficie di qualche argomento… ma è questo che mi piace. Ho fretta di gustare, conoscere, vedere e annusare sempre cose nuove. E questo mondo caspita, ne è pieno!
Mi piace riflettere e verificare se quello che mordo mi piace, se lo posso cambiare o modificare, se devo stringere i denti e andare avanti, mi piace valutare che sia un futuro migliore. Questo non mi sembra un atteggiamento superficiale. Forse colgo poco di un senso profondo delle cose. Mi sono resa conto da alcune esperienze che non tutto si comprende al primo colpo d’occhio. Alcune materie ti arrivano solo con il tempo. Ma scegliere è difficile e fino a quando non troverò qualcosa che mi calza a pennello, sarò irrefrenabile.
Penso che la vita sia un forma libera da plasmare a piacimento, da disfare se non si adatta alle proprie aspettative e eventualmente rimodellare, sorridendo al futuro. Non mi piace stare ad aspettare. Quello che voglio lo so solo io. Quindi mi rimbocco le maniche e parto nella direzione di ciò che voglio. Be’… se cambio molte volte strada, o mi fermo ad ogni piccolo interesse, cosa cambia? l’importante è andare avanti, o anche indietro, magari anche fermarsi un attimo… l’importante è fare quello che si desidera, con la giusta misura nel rispetto degli altri. L’importante è sentire, sentire qualcosa. Quest’analisi, queste osservazioni non mi sembrano superficiali.
Quello che devo ancora imparare è la misura e la capacità di selezione. Prossimi nodi da sciogliere.