22 maggio 2014

Circe è libera!


Circe, la mia gatta, se ne è andata alla tenera età di 16 anni questo 25 aprile 2014. 
Spero sia stata la sua ultima vita e che per questo abbia scelto questo giorno emblematico.
Circe è libera, e lo siamo anche noi. 
Queste pagine chiudono. 

Sono state un bel luogo per me, le circerie, un luogo dove ho potuto indagare e scoprire quello che sono e diventare altro. Auguro a tutti i lettori e gli autori compulsavi di parole in rete di trovare anche per poco, il logo spazio magico.

Addio.  



24 aprile 2014

Meno e meglio, ci provo.

Non ricordo cosa ho sognato. Qualcosa di bianco, come un tappo, o un bottone. Ma non ricordo il contesto.
Però al risveglio ho capito che avevo combinato un pasticcio. Due appuntamenti in un solito giorno, impossibili da coniugare. Solita distratta superficiale, capisco le cose a metà, per volerne fare troppe.
Meno e meglio. Proviamoci.

tag: #propositi

23 aprile 2014

Sogni in Saldo blu elettrico

Un negozio. Stanotte sono entrata dentro un negozio che non era aperto quando ho parcheggiato la macchina davanti all'ingresso. Ci ero arrivata dopo un bel giro con la macchina, cercando la mia amica Claudia che guidava davanti la sua Micra. Sarà che la devo richiamare da prima di Pasqua? Insomma dopo un paio di tornanti nel niente arriviamo al negozio parcheggiando come in una corte privata. Parcheggio e dalla macchina scende anche mia mamma che inizia subito a parlare con la commessa che sta aprendo in quel momento, cercando con lei momenti e conoscenze comuni. Io riprendo mia mamma, come a dirle, ma devi sempre farti riconoscere da tutti? Fatto è che entriamo. Il negozio non è molto fornito e non riesco a comprare niente. Quello che si vede è un fondo di magagni di avanzi dell'anno prima. Tutti pezzi blu elettrico, cinture, giacche, e capispalla che non mi piacciono particolarmente. Una cintura l'avevo comprata la stagione prima.

22 aprile 2014

Una delle case della mia infanzia.

Ho sognato di acquistare quella che era la casa di mio nonna paterna, la casa dove ho passato molta parte della mia infanzia. Interessante il fatto che passassi rapidamente la zona giorno per dedicarmi alla parte meno frequentata della casa, una stanza grande e fredda in fondo all'appartamento e alla terrazza sul retro che guardava l'interno di un isolato pieno di orti e garage. Dalla terrazza passavo nella casa del vicino, curiosando come l'aveva ristrutturata. C'era un bambino che guardava la tv a letto e arredamento in legno scuro.
Da lì il sogno si è evoluto in note di spionaggio, c'erano dei personaggi maschili, tra cui anche un fornitore anziano, con il quale non ho mai avuto molta confidenza, che non vedendomi, mostrava di avere stima di me alla persona che mi rammentava. Da lì tutte stanze di archivi e carte riposte.

31 marzo 2013

Sogni movimentati pre pasquali

Sarà che sto leggendo questo libro di Jung che parla dell'interpretazione dei sogni e dell'inconscio ma in questi giorni ho dei sogni assai movimentati. Hai posteri, o a me tra qualche mese, l'interpretazione.

Tra sabato e domenica:
Sogno di essere con i miei genitori e il mio compagno; siamo su due auto diverse, io con mia madre, lui con mio padre. I miei genitori devono andare a fare visita a qualcuno e devono comprare qualcosa al supermercato, nel solito marchio c'è la fila, aspettiamo fuori e poi desistono per andare da qualche altra parte, ma sbagliando ripetutamente strada tra ampi isolati case e palazzi. Mia madre ha una macchina nuova, una porsche nuova fiammante, appena ritirata dal concessionario, che guida con estrema contentezza per la velocità, cosa che normalmente le è estranea. Guida lei, io le siedo accanto e le chiedo come ha pagato questo mezzo. Mi dice con i soldi che aveva, e che ha detto al concessionario che se eventualmente mancava qualcosa l'avrei messo io. IO?!?
 Ci conduce direttamente dal garage ad un appartamento che a quanto apprendiamo con sorpresa è suo, nuovo. Belli gli spazi, facciamo per vedere una stanza, ma dalle finestre ampie di questa stanza si vedono degli uomini affacciati al terrazzo. Sembra che il terrazzo sia di pertinenza dell'appartamento accanto. Ci affacciamo anche noi alla finestra che da sulla strada. Niente di particolare, una via notturna illuminata dai lampioni.

Tra venerdì e sabato:
Sono davanti ad un gate di un aeroporto, blocco la partenza perché so che due amici, che in passato hanno realmente perso un aereo perché si sono svegliati tardi, devono prendere quel volo. Il gate è una sorta di buco che non lascia intravedere altro.

Sono con un gruppo di lavoro per la festa del pd nazionale, ho lavorato realmente con loro in passato. Stiamo prendendo possesso del luogo dove lavoreremo e vivremo per la preparazione della festa. Ampio spazio con un letto matrimoniale, una sorta di ballatorio sul quale affacciano altre stanze, altre camere da letto. Ci sistemiamo ed iniziamo a prepararci. Una donna al posto mio incomincia a preparare dei manifesti a mano. Io allibisco, con le tecniche computerizzate degli ultimi dieci anni non avevo più visto nessuno lavorare a mano! Da lì a poco arriva Bersani che supervisiona il lavoro e ovviamente, ma senza eccessi, fa le sue critiche, non al metodo ammanuense, quanto al contenuto, indicato che è necessario continuare a lavorarci. Io guardo il calendario e sulla base dei giorni disponibili, non riusciremo mai a stampare a tempo per l'apertura della festa. La sensazione che ho è quella di non essermi fatta avanti per velocizzare e addirizzare i lavori per tempo. Nessuno me lo ha chiesto, ma quello era il mio lavoro, qualcuno l'ha fatto a posto mio e io l'ho lasciato fare, nessuno se ne è avveduto che io avrei potuto lasciare evolvere tutto diversamente.

19 giugno 2012

La voce del muto: Il libro

La voce del muto: Il libro
La voce del muto
 Romanzo
 di Fabio Mazzoni
 «Non so se questo è il lavoro per me».
 «Alla sua età nessuno può saperlo ».
 « ...


17 maggio 2012

ritorno alla narrativa

More about 1Q84 Dopo aver letto troppo su argomenti poco interessanti, come per la tesi - ah! ricordo lontano ormai seppellito! - dopo aver letto sul puericultura e svezzamento con qualche interesse, è l'ora di tornare alla narrativa!
...e grazie alla promozione di ieri, questo romanzo che cartaceo costa 20 euri!, l'ho preso in ebook a 1,99 euri! e si lascia divorare ^_^


04 ottobre 2011

Matite al contrattacco

Matite al contrattacco:


Smita Mitra, Outlook, India
In India cresce la proposta di graphic novel che affrontano argomenti come terrorismo, paranoia e repressione.
Una piccola folla si raccoglie davanti alla vetrina di un negozio di elettrodomestici: sugli schermi tv scorre la notizia di una serie di esplosioni che hanno colpito la città di Zamzamabad. Helmet Man, l’eroe creato da Amitabh Kumar, osserva circospetto. La citta è nel panico, l’ansia diventa palpabile.
Altra storia, altro luogo dell’universo indiano del fumetto: il disegnatore del Kashmir Malik Sajad entra in un internet cafè di New Delhi poco dopo l’attacco che ha sconvolto la città e si trova accusato di essere un terrorista. I clienti lo circondano chiedendogli di mostrare un documento di identità mentre il proprietario chiama la polizia. La vita reale offre innumerevoli spunti d’ispirazione.
Gli indiani cominciano ad abituarsi a convivere con il terrore, a destreggiarsi tra un’esplosione e l’altra: la paranoia è ormai un argomento di conversazione e molti autori esplorano nel loro lavoro i diversi volti di questa “nuova normalità”.
articolo completo su Internazionale, numero 916, 23 settembre 2011

25 settembre 2011

il giorno più lungo

IMG_5417.JPG
La discussione (con errore ortografico in bella vista! HIIHHI)


IMG_5352.JPG
I volumi...

IMG_5463.JPGle tavole
Non sembra vero, ma nonostante gli anni, anche questa è fatta!

I numeri di una tesi:
sveglia alle ore 6,45, parcheggio 18,50 euro, esposizione 1 h e 15 minuti, 11 tavole, aula 5, 127 pagine di relazione + 114 pag. di appendice, 185 euro di spesa complessiva tra tavole e relazioni moltiplicati per 3 laureandi, 3 ore di attesa prima della proclamazione, 30 gradi all'ombra, un centinaio di persone stipate, sudate e maleodoranti, per un voto finale di 110.