Bello come pochi altri film italiani del 2010, schietto, crudo, spietato con tutti, non risparmia nessuno, e la sincerità è proprio un grosso pregio di questi tempi.
Nasce la voglia di approfondire di più di questo autore.
“Com’è possibile, mi domando a volte camminare sui prati verdi e avere l’animo triste? Essere immersi nel caldo del sole mentre tutto d’intorno sorride e avere l’angoscia nel cuore? Lasciate a noi le vostre tristezze!
A noi che non possiamo andare nei prati e non vediamo mai il sole”