21 febbraio 2011

SOgNiaSogna: lettere, avvocati e gamberoni

È ora di andare a letto. E probabilmente di SOgNIAre.
Che sarà mai? Forse il seguito? Saremo in tribunale oppure a cercare accessori, magari borse, da donare!?

Ieri notte ho ricevuto la lettera di un avvocato. In bella calligrafia era scritto il mio nome sulla busta e pure l'indirizzo era esatto. L'apro, e non l'interno non era così accurato. Una fotocopia malfatta, quasi un foglio riciclato di un hotel, con 4 righe specifiche in calce, colore ruggine. Medito, ne parlo con uno dei miei titolari davanti ad un piatto di cous cous ai crostacei. Una roba da rosticceria in carta stagnola ma assai invitante all'occhio. Una certa preoccupazione. Ma non troppa.

Poi, il caffè. Al bar c'è l'ex del mio fidanzato. Mi dice che l'hanno promossa - non a far caffè, ma per quel che è il suo vero ed effettivo lavoro non in sogno - ed andrà a lavorare a Roma. Si lamenta che non ha abiti sufficientemente adeguati. Mi offro di darle un pò delle mie scarpe, ed insisto pure che sono nuove ed adeguate!

Ora, veniamo a noi.
C'è una situazione che mi preoccupa, spero in modo esagerato e di essere solo troppo dispiaciuta. Da qui tutte queste elucubrazione, ma ad arrivare ad espirare regalando l'oggetto massimo del mio desiderio, le scarpe, alla ex del mio fidanzato ce ne vuole.
Cercasi terapeuta bravo specializzato in sensi di colpa.